La vita cambia e anche noi

30 Comments

È già mezzanotte, aspetto di sentire lui che non chiamerà.
I pensieri si susseguono vorticosamente e sono consapevole del fatto che scrivere a quest'ora mi farà male, come sempre del resto.
Mi privo di quella sicurezza, di quella noncuranza che abbraccio durante il giorno, per vestirmi di quei pensieri brutti e scarni che nessuno vorrebbe.
Non sono triste ma dispiaciuta.
Non sono arrabbiata ma un po' più sola e rassegnata.
Penso alla mia vita e alla sua.
Penso alla nostra vita insieme, a quanto poco condividiamo, a quanto poco ci raccontiamo e sappiamo l'uno dell'altra, mentre le ore e i giorni giocano a rincorrersi.
Mi fermo a pensare che forse, in fondo, la vita è tutta qui e un po' fa schifo.
Il lavoro ci trascina lontano e senza appigli non so nemmeno dove o a chi aggrapparmi.
Viaggio senza nemmeno saperlo, viaggio da sola. Perchè alla fine sono sola. Lui non sempre c'è. Ed alterno momenti in cui questa cosa mi pesa, a momenti in cui mi sento "libera" e fortunata così. Penso che ci amiamo, che i nostri progetti sono concreti e questo è un bene. Penso che ci sono coppie in cui uno dei due soffoca l'altro e tiro un sospiro di sollievo. Però poi guardo la mia immagine riflessa allo specchio e capisco che qualcosa manca e qualcos'altro mi tormenta. Passano giorni come stasera in cui nemmeno ci sentiamo, persi come siamo in una vita che non vorremmo.
E non s'incastra nulla di questo puzzle fatto male.
Non riposiamo mai lo stesso giorno, ci chiamiamo in momenti in cui l'altro non può rispondere, abbiamo ritmi diversi.
Viviamo inconsciamente vite diverse, anche se stiamo insieme.
E' strana questa cosa.
I primi tempi che ci siamo conosciuti, studiavamo entrambi.
Le giornate passavano e condividevamo tutto.
Ci vedevamo la mattina, colazione insieme, facevamo l'amore.
Poi raccoglievamo ognuno i propri libri - lui usava quello zaino blu della champion pieno di spille colorate, ancora lo ricordo - e andavamo in biblioteca a studiare.
Nella pausa pranzo andavamo al parco, seduti su una panchina, a raccontarci e scoprirci.
Guardavo i suoi occhi e mi ci perdevo. Ogni volta che incrociavo il suo sguardo mi ripetevo: "Sì, è lui che voglio".
Mangiavamo qualcosa alla buona, una focaccia, magari una pizza a cavalcioni su quella panchina.
Il tempo di un giretto e poi ritornavamo in biblioteca, non più così concentrati a fare il nostro dovere. E allora si finiva per nascondere le smorfie dietro ai libri, nella speranza che la bibliotecaria non ci scoprisse, magari un po' gelosa della nostra complicità, chissà.
Nel tardo pomeriggio eravamo pronti a tornare a casa, ma non a dividerci. Così magari ci ritagliavamo ancora del tempo, sulla sua punto verde ad ascoltare "Davvero", mentre ci immaginavamo un futuro in cui intrecciare il nostro cammino.
E si finiva di nuovo a far l'amore, tra quei sedili che trasudavano voglia e poesia. Com'era bello scoprirsi, tra le parole sussurrate, tra i pensieri intimi e timidi, tra quei gesti speciali che solo noi due riuscivamo ad interpretare come qualcosa di unico e magico.
E mi ricordo anche che gli scrivevo tante, tantissime lettere, dapprima per occasioni speciali, poi anche quando discutevamo. Era un modo il mio, di indietreggiare e scusarmi della mia inutile gelosia, ma anche un espediente per farmi avanti e crescere io insieme a lui, a Noi.
Tutto questo ora non c'è più.
C'è dell'altro, un sentimento più profondo e duraturo, certo.
Ma mi manca il nostro tempo. Quel tempo che sapevamo dedicarci e ritagliarci.
Mi mancano le uscite in giro per Milano, tra musei, baci e mani intrecciate.
Mi manca il nostro shopping poco permissivo, e il suo ridere a crepa pelle all'ennesimo acquisto di una borsa che probabilmente nemmeno mi sarebbe servita.
Mi mancano le gite fuori porta, quelle dell'ultimo minuto, quelle del "meteo permettendo" con in spalla solo uno zaino col pranzo e la nostra reflex a catturare quegl'istanti.
Mi mancano gli sguardi delle signore sui mezzi pubblici, che osservano il nostro amore e commentano dicendoci "che belli che siete, si vede quanto vi amate!".
Mi manca il nostro amarci in mezzo alla gente, ma farlo con pudore e un pizzico di vergogna, chè a noi le effusioni in pubblico non ci sono mai piaciute.
Mi mancano tante cose, ma soprattutto mi manca ciò che sapevamo di essere, l'uno accanto all'altro.
Così vengo assalita dalla nostalgia, mi stringe in una morsa feroce, quasi a volermi soffocare.
Tu sei ciò che desideravo e continuo a desiderare ma, ingenuamente, credevo che la vita sarebbe stata dalla nostra, permettendoci di viverci di più, più intensamente.
E piango, piango senza sapere nemmeno perchè.
Piango perchè mi manchi, perchè mi sento un po' sola quando tu non ci sei, e mi sembra sempre di sopravvivere senza te che sei la mia perfettà metà.
Poi il cellulare suona, sei tu a chiedermi attraverso un messaggio, se facciamo un bambino.
Poi ci sei ancora tu, con la tua voglia di domani, di futuro insieme, nonostante tutto, nonostante le paure che ci assalgono.
E ci sei ancora e ancora. Mentre organizzi le nostre ferie insieme. A stringermi e dirmi "ti amo" senza che me l'aspetto, magari interrompendomi mentre parlo del più e del meno.
Ci sei tu nelle chiamate notturne, quando abbiamo troppo sonno ma troppa voglia di raccontarci, ancora.
E ci sei in ogni mio passo, in ogni mio sguardo e respiro.
Ci sei in ogni mio pensiero presente, passato e futuro.
E finalmente la nostalgia lascia il posto alla vera consapevolezza.
Ché se la vita cambia, non è detto che dobbiamo farlo anche Noi.



You may also like

30 commenti:

  1. noi s'è quello che s'è
    una tempesta d'eroici cuori, sempre la stessa
    affraliti dal tempo e dal fatto
    ma duri sempre in lottare
    e cercare e trovare nè cedere mai.

    (Pascoli)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellissimi versi che esprimono al meglio ciò che provo...
      Non sempre è facile sorridere, quando ci sono pensieri che ti turbano. Ma io ci provo, ché in fin dei conti non sono abituata a perdere :)

      Elimina
  2. Ammetto che il titolo mi mette un sacco d'ansia addosso.
    Non posso far altro che mandarti un forte e lungo abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie tesoro... Spesso un abbraccio vale più di mille parole, l'espediente giusto per sentirsi meno soli...

      Elimina
  3. Non posso darti un consiglio, non posso donarti delle parole di conforto, purtroppo.

    Ho vissuto in passato un amore trascinato, in cui ero io a trascinarmi nei pensieri e a cullarmi nel passato e nel futuro che credevo di avere tra le mani. Poi tutto è finito, come un incubo che dura troppo tempo.

    Poi si continua a sperare, in qualche modo.

    Quante volte ti sei sentita sola in questo modo, lo so cara Layla.

    Senti una morsa dentro che ti stringe, che ti consuma. Sei sola ma riesci a sentire anche la sua solitudine, e allora soffri di più perché siete in due a volervi e a non incontrarvi. Siete voi con la vostra vita che sperate sempre di unire...

    Un abbraccio... è la storia più vecchia e più triste del mondo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dici bene: è una sofferenza raddoppiata proprio perchè so che anche lui prova i miei stessi sentimenti... E' difficile incastrare tutto quando si inseguono sogni diversi... Permane la voglia di viversi ma spesso, questa voglia non la si può soddisfare... Quindi vivo sperando che tutto cambierà quando vivremo insieme...
      Ti abbraccio.

      Elimina
  4. Sono passaggi delicati che le tue parole esprimono alla perfezione.
    Anche io ti stringo in un forte abbraccio!
    Cerca di goderti il presente più che puoi se pensi che il futuro possa essere dalla tua.
    In caso contrario non rassegnarti mai a sentirti sola perché non fa bene...

    RispondiElimina
  5. Come dici tu, l'amore che vi unisce è forte con basi solide...sono sicura che basterà per affrontare questi malesseri. L'unica cosa, magari ti dico di confrontarti su queste cose direttamente con lui...
    Un bacio ;)

    RispondiElimina
  6. Penso che il tuo post sia molto bello e che sia un urlo all'amore.
    All'inizio mi ha stretto il cuore a leggere le prime righe, ho pensato 'oh cacchio, che combina?', poi sono passata per i ricordi e vi ho visti su quei mezzi pubblici, sulla panchina con la pizza mangiata alla meno peggio; ho sbirciato dietro i libri che nascondevano le vostre risate soffocate, ho immaginato i baci rubati prima di separarvi pur sapendo vi sareste ritrovati il giorno dopo. E poi ho visto questi due ragazzini trasformarsi in adulti; ho visto le mani diventare magari più appesantite dal lavoro, ma sempre intrecciate. Perché è vero che molto probabilmente siete cambiati, immagino perfettamente la tua nostalgia, forse la tua paura di aver perso qualche pezzo di quel puzzle che adesso sembra un po' troppo disordinato, ma è altrettanto vero che l'amore è anche questo.
    L'amore non c'è solo quando si ride, quando si fa l'amore, quando si ha il tempo di scrivere lettere chilometriche. L'amore è anche arrivare alla sera con gli occhi impastati di sonno e il pensiero 'cavolo, ma oggi non l'ho sentito', 'cavolo, dove sei?', 'cavolo, mi manchi!'.
    E' lecito sentirsi sola quando avete sempre vissuto in simbiosi, e quando ho letto la frase 'che qualcosa mi manca' ho subito pensato che qualcosa non andasse, ma sarei stata affrettata. Io penso che voi due stiate vivendo un amore bellissimo e maturo, e che il presente è ancora dalla vostra, così come il futuro, basta non arrendersi.
    E magari gli organizzi una bella cenetta solo voi due e gli ricordi i bei momenti :-*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono solo le mani, ad essere appesantite dal lavoro. Spesso lo è anche il cuore, soffocato, affaticato dai troppi pensieri. Lui mi dà tutto quello che desidero e che inconsciamente, prima di lui ho sempre cercato. Mi manca solo il nostro tempo. Ma se è vero che l'amore supera ogni cosa, allora sapremo ritagliarcene altro, di tempo. Magari non più a cavalcioni su una panchina, magari non più in giro a fare shopping. Forse solo seduti vicini sul divano, tenedoci per mano.
      E sicuramente, ci saranno altri ricordi con cui riempire il nostro cuore da eterni innamorati.

      Elimina
  7. Bello! Io penso che si possa ritornare a provare i sentimenti di un tempo, basta calarsi in quei momenti. E' vero che le persone cambiano, ma perchè sono scalfite dagli eventi. Per cui, dovremmo cercare forse di andare a ritroso, eliminare gli eventi che ci hanno in qualche modo feriti e cambiati, e tornare alla nostra essenza più autentica.
    Passa a trovarmi sul mio blog ,se ti va!

    RispondiElimina
  8. Sono pensieri che faccio anche io. Su come eravamo, su come era il nostro amore, sulla differenza tra l'innamoramento e l'amore, su come, a volte, quei tempi mi manchino. Ma poi penso che ora c'è la sicurezza, quella del vero sentimento, quella profonda, duratura che sai durerà. E va bene crescere.

    RispondiElimina
  9. Non mi stancherò mai di ripeterlo:
    "Ognuno ha il proprio paradiso personale nel luogo dove si trovi la persona più importante per sé."

    Non è detto che si debba cambiare nel profondo. Si cambia il modo in cui il profondo si relaziona alla vita terrena. Tutto parte come un paradiso e spesso si trasforma in un purgatorio. Arrivati a quel punto della montagna sta ad ognuno di noi decidere se si voglia guardare in alto, ai ricordi felici, con la speranza di riviverli, anche solo per pochi istanti, o se lasciarsi cogliere dallo sconforto e scivolare verso il basso, fino al piano terra e poi più giù.

    Io non offro consigli sulle relazioni: non sono nella condizione di farlo.
    Posso dirti una cosa però: vivi appieno ogni attimo che gli dei ti offrono con lui. Vivi con forza tutto ciò che VI rappresenta.
    Poi la malinconia tornerà (Lei torna sempre) ma avrai tanti nuovi ricordi cui aggrapparti per non scivolare più giù.

    Ogni periodo (bello o brutto che sia) è, per definizione, finito. A volte possiamo scegliere noi di farlo finire, altre bisogna aspettare e sperare che cambi in meglio.

    Vivi.

    RispondiElimina
  10. Tesoro mio bello, la lontananza non spezza, spesso unisce e pensa solo che lui c'è , esiste, è fuori e dentro di te, ti manca , ma vive , è concreto, lo hai, lontano, vicino, spesso , raramente ...ma c'è ..te lo sussurra un'amica che ha perso tutto!
    Ti stringo forte!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, lui c'è... Ed è forse questo uno dei tanti motivi (insieme all'amore che ci lega) a tenermi in piedi, a darmi ancora voglia per sorridere... Ti abbraccio forte forte amica mia! <3

      Elimina
  11. Sicuramente...sarete altrove..ma vi ritrovate.
    La vita è anche questa bellissima parola : ritrovarsi.
    Spesso e incondizionatamente

    Ti abbraccio. Ho riletto pezzi di me in questo post..

    RispondiElimina
  12. Sono una persona che ha sempre pensato che bisogna vivere l'amore,mai lasciarlo lì,da solo..perché prima o poi affievolisce. Si spegne man mano e io l'ho vissuto in prima persona,ahimè. Vorrei dirti che andrà tutto bene,che non ti sentirai più sola anche se vivrete assieme,ma chissà magari è quello che avete bisogno.. Soprattutto ritrovatevi,dedicatevi dei momenti.. Non c'è solo il lavoro,si trova il tempo. Baci tesoro :)

    RispondiElimina
  13. Ciao Layla :)
    Intanto, volevo farti i complimenti per il tuo spazio, davvero bello, pulito, curato e con scelte grafiche molto fini :) Mi piace poi come scrivi, è un pezzo molto bello questo, molto intenso, molto "di cuore". Sicuramente non hai filtrato molto, hai messo tutto quello che sentivi in queste parole che sono assolutamente vive, come è vivo l'amore del quale ci hai raccontato. E' molto bello il finale, quel "Noi", quella "vera consapevolezza", perchè poi in fondo può andare pure tutto a rotoli, ma se hai anche solo una certezza, in questa vita, tutto si supera, e tu direi che la hai, al di là delle differenze, rispetto al passato, della tua relazione. Differenze che, però, non sono perse per sempre, ovviamente tutti cambiamo, come carattere e come impegni nella nostra vita, l'importante è dare qualità al tempo che si ha: cerca di darla al tuo tempo, al vostro, parla con Lui di quello che ti manca e, vedrai, troverete modo di riviverlo, magari in modo diverso, più "grande", più "maturo" e, chi lo sa, forse ancora più bello ;)

    Passa una buona giornata, e grazie del passaggio da me ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Maurizio!
      Ti ringrazio per i complimenti, io amo le cose pulite, delicate, e questo è il risultato di un attento lavoro :) Forse non perfetto, ma direi che mi rispecchia alla perfezione :)
      Ti ringrazio anche per i complimenti che mi fai per ciò che a parole cerco di esprimere: non uso mezzi termini, ascolto solo il mio cuore, ottimo consigliere.
      La consapevolezza sta proprio nel "Noi", nell'affrontare tutto grazie all'amore che ci lega, anche quando i problemi sembrano pressoché irrisolvibili.
      E' difficile ritrovarsi in una vita che ci catapulta in universi paralleli, spesso dove l'altro non è contemplato, ma con un po' d'impegno, sono sicura che riusciremo a ritagliarci un po' di tempo tutto per noi.
      Aspetto con ansia la settimana di ferie insieme in cui, lontani dal solito tran-tran riusciremo a ritrovarci e parlarci a cuore aperto.

      Io ringrazio te, per aver speso il tuo tempo per leggere di me :)

      Elimina
  14. Bellissime parole, mi sono emozionata :)

    RispondiElimina
  15. Sai che dico sempre quello che penso e spero di non essere troppo pedante ma, a mio parere, ti stai facendo un problema inesistente.

    Trovo sia normalissimo che una relazione con gli anni cambi, anche solo il passaggio da "innamoramento" ad amore è una piccola grande rivoluzione. La routine schiaccia ed abbatte la passione, gli impegni quotidiani (e menomale che ci sono! Sai che barba stare sempre a casa a fantasticare tra i fiori con la tisana in mano??) massacrano la voglia di stare al telefono ore ed ore, e credimi, se viveste insieme il massimo della gioia in settimana potrebbe essere guardare Grey's Anatomy sul satellite.

    Detto ciò, la bellezza di un rapporto solido è proprio questo evolvere insieme, mettersi le pantofole insieme per poi toglierle e spronarsi a vicenda, ed ogni tanto sorprendersi ancora.
    Assestandosi si trovano, anzi si ritrovano punti in comune, passioni, hobbies, ecc.

    Tu vorresti rinunciare a tutto questo per vivere "la favola"?

    Io no.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Volevo scrivere un commento "sensato", ma credo che le parole di Erika sono quelle della mia stessa testa (ovviamente dette meglio)!

      Elimina
    2. idem!! come sta andando quest' estate??

      Elimina
  16. ...e che dirti?
    nulla e tutto...
    tolgo di mezzo le banalità, lascio il silenzio, che fa rima con rispetto

    RispondiElimina
  17. Ed eccomi qui, a sostenerti e a leggerti sempre, con qualsiasi emozione addosso.
    Lo so che è difficile, quando ci si sente lontani.
    Ma sono sicura che continuerete a camminare insieme, sì.
    Ti meriti la felicità.

    RispondiElimina
  18. Dirti che non hai ragione sarebbe ipocrita, tutti cambiamo, forse bisogna solo cercare di farlo insieme :)
    Forza! <3

    RispondiElimina
  19. Ciao..ti trovo adesso tra i followers..mi piace come scrivi, ricambio!

    Un abbraccio

    RispondiElimina
  20. Che emozione!!! Le tue parole sono bellissime...

    Maira

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per il complimento :)
      E' bello sapere che qualcuno senta proprie le mie emozioni...
      Un abbraccio!

      Elimina
  21. Beata te che riesci a costruire qualcosa, io sono ...un disastro

    RispondiElimina