Rileggevo il mio ultimo post, salvato tra le bozze di questo luogo ormai abbandonato.
Di cose ne sono cambiate, mentre altre stanno per mutare.
C'è stato un momento in cui ho capito che non potevo più continuare a fingere, perchè fingere significava stare male, mostrarmi quella che non ero.
Fingere voleva dire far soffrire gli altri, la mia famiglia, il mio fidanzato ma... Soprattutto significava mancare di rispetto a me stessa.
Così una mattina, quando ancora tutti credevano che il problema fosse non voler discutere una tesi ormai pronta, ho preso il coraggio a due mani, e con il volto rigato dalle lacrime ho urlato "il problema è che mi mancano ancora 3 esami, ma non sapevo come dirvelo!"
Che vergogna. Mi sono vergognata ad essermi tenuta dentro questo peso immenso, per più di un anno. Mi sono vergognata ad aver finto per tutto quel tempo che mancasse così poco al traguardo.
Sono stata male, male davvero. Ho rischiato di perdere tutto, in primis la fiducia delle persone che amo. E forse, è giusto dire che non ho solo rischiato ma... che la fiducia l'ho davvero persa.
«Accade a volte di non essere più se stessi, sia per i dispiaceri che per il decadimento fisico che inevitabilmente danneggia anche la memoria. In queste condizioni bisogna ritrovare la forza necessaria per andare avanti.»